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Articolo "La Salute Psicomotoria - Percorso di formazione e valutazione diretta"

Il progetto "La Salute Psicomotoria", svolto nel corso dell’anno scolastico 2023-2024, ha coinvolto le scuole dell'infanzia delle scuole ebraiche Colonna Finzi di Torino e dell'Istituto Comprensivo Morpurgo - Tedeschi di Trieste con l'obiettivo di promuovere la salute psicomotoria dei bambini attraverso una combinazione di formazione per gli insegnanti e valutazione diretta dei bambini. L'équipe di Villa Santa Maria - Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza coinvolta nel progetto comprendeva diverse figure specialistiche tra cui un Medico Specialista in Neuropediatria, una psicologa dello sviluppo, una logopedista e terapisti della neuropsicomotricità, con il coordinamento generale della dott.ssa Eleonora Castagna (Responsabile Terapisti della Riabilitazione presso Villa Santa Maria). Il progetto è stato promosso dall'A.M.E. (Associazione Medica Ebraica) e finanziato con i fondi 8x1000 dell'U.C.E.I. (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane).

Le attività di formazione hanno avuto come primo obiettivo l'aggiornamento delle insegnanti sulle tappe di sviluppo psicomotorio dei bambini e sull'individuazione di eventuali campanelli d'allarme per diverse problematiche che si potrebbero presentare. Inoltre, è stato illustrato il funzionamento dei test ABAS 2 (Adaptive Behavior Assessment System 2) utilizzati per la valutazione dei bambini. Gli incontri formativi, sia teorici sia pratici, hanno visto una partecipazione attiva delle insegnanti che hanno molto apprezzato la possibilità di acquisire strumenti operativi da applicare nella pratica educativa quotidiana. Ogni scuola ha avuto sessioni formative specifiche e incontri dedicati per discutere la compilazione del test ABAS 2, al fine di garantire una comprensione chiara e approfondita delle metodologie adottate.

L'attività di osservazione ha coinvolto bambini di età compresa tra i 3 e i 5 anni. Durante le osservazioni l'équipe ha utilizzato diversi strumenti di valutazione, tra cui prove grosso-motorie, fino-motorie, valutazione morfosintattica e l'inventario fonemico. L'individuazione precoce di eventuali criticità è fondamentale per poter intervenire tempestivamente, garantendo così un miglioramento significativo nella funzionalità dei bambini sia a breve sia a lungo termine. Le osservazioni permettono di identificare e affrontare, attraverso interventi mirati, problematiche specifiche coinvolgendo insegnanti e famiglie.

L'importanza della diagnosi precoce nelle problematiche dello sviluppo è ampiamente dimostrata dalla letteratura scientifica recente. Studi degli ultimi tre anni (*), come quello di Johnson et al. (2022) e di Smith e Williams (2023), evidenziano come l'intervento tempestivo - e una diagnosi precoce - in età prescolare possa migliorare significativamente le capacità adattive e comunicative dei bambini, riducendo l'impatto di eventuali disturbi nel corso della crescita e aumenti notevolmente la “funzionalità” dell’individuo nel corso della stessa. Inoltre, una revisione di Brown et al. (2023) ha sottolineato l'efficacia di programmi integrati scuola-famiglia per il supporto dei bambini con difficoltà dello sviluppo, favorendo un approccio collaborativo e continuo tra genitori, insegnanti e specialisti.

Il progetto ha fornito, inoltre, indicazioni utili per continuare percorsi riabilitativi già in corso o per monitorare alcune lievi criticità con l'obiettivo di prevenire l'accentuarsi di eventuali difficoltà. Le relazioni individualizzate delle osservazioni per ciascun bambino sono state condivise prima con le insegnanti e successivamente con i genitori, favorendo un approccio collaborativo tra famiglia e scuola.

Gli incontri con i genitori, avvenuti singolarmente, in remoto, nel totale rispetto della privacy di ciascuna famiglia, hanno rappresentato una parte cruciale del progetto, facilitando il dialogo tra l'équipe e le famiglie e garantendo una comprensione chiara delle difficoltà riscontrate e delle metodologie di supporto. I genitori hanno partecipato attivamente, ponendo domande sulle modalità di intervento e dimostrando grande interesse, collaborazione e coinvolgimento.

L'équipe di Villa Santa Maria ha considerato il progetto un successo, avendo raggiunto gli obiettivi prefissati riguardanti l'individuazione precoce di problematiche e la formazione delle insegnanti. Grazie ai dati raccolti è stato elaborato un abstract scientifico per la possibile presentazione a congressi nazionali e internazionali sui disturbi del neurosviluppo, mettendo in evidenza la validità del protocollo applicato e il valore dell'esperienza condotta.

Per l'anno scolastico in corso 2024-2025, la collaborazione continuerà coinvolgendo nuovamente le scuole ebraiche di Torino e Trieste. L'attenzione sarà focalizzata in particolare sui gruppi di bambini del primo anno della scuola dell'infanzia e sull'ultimo anno del Nido d'Infanzia. La formazione dei docenti sarà incentrata particolarmente sulle capacità del team di accrescere le proprie competenze di comunicazione con le famiglie, un aspetto fondamentale per costruire un rapporto di fiducia e garantire un intervento educativo efficace e condiviso.

Come rappresentante dell'Istituto Comprensivo Morpurgo Tedeschi di Trieste desidero evidenziare, infine, l'eccellente livello di professionalità dell'équipe, l'immediata ricaduta delle osservazioni fatte sul lavoro di tutti i giorni, l'alto contenuto formativo offerto alle insegnanti nonché lo splendido rapporto umano creatosi con tutte le persone di Villa Santa Maria - Centro Multiservizi di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza coinvolte nel progetto. Non di meno ho avuto modo di apprezzare il supporto dimostrato alle istituzioni scolastiche ebraiche coinvolte con gesti di concreta generosità e vicinanza in questi momenti difficili per la popolazione ebraica di tutto il mondo, che ci ha fatti sentire meno soli e che ha instaurato un sincero e profondo sentimento di amicizia e collaborazione che, auspichiamo, possa trovare riscontro anche nel futuro.

Sono convinto che collaborazioni di tale livello possano essere delle occasioni da non perdere per qualsiasi istituzione scolastica e ritengo altresì che una partnership con cliniche ospedaliere e centri specializzati possa essere auspicabile per creare una rete importante di condivisione di questo know how.

Nathan Neumann

 

(*)

Johnson, A., et al. (2022). "Early Intervention and Its Impact on Adaptive Skills Development in Preschoolers." Journal of Child Development Studies, 45(2), 123-135.

Smith, B., & Williams, R. (2023). "The Role of Early Identification in Reducing Long-term Impacts of Developmental Disorders." Pediatric Neurodevelopmental Research, 12(4), 256-270.

Brown, C., et al. (2023). "Integrated School-Family Programs for Supporting Children with Developmental Difficulties: A Systematic Review." International Journal of Early Childhood Education, 39(1), 78-90.